Sabato Pocket Rocket dall’Austria

sabato 19 gennaio arriva al Capannone una band direttamente dall’Austria per proporre un show all’insegna del pop-punk, i POCKET ROCKET. A far loro compagnia due band vicentine, gli EDWARD’S WAY e i A DECADENCE HISTORY, la prima rock-indie e la seconda screamo.

POCKET ROCKET
Una band pop-punk direttamente dall’Austria con influenze emo in un mix originale. 

EDWARD’S WAY
Formatisi nell’ottobre del 2005, nel febbraio 2006 vengono registrati 5 pezzi al SPZ Recording Studio. Nell’agosto vengono composte altre canzoni, che vanno ad aggiungersi alle 5 precedenti per formare il primo album "Lonely and confused" uscito nell’ottobre 2006 per la Derotten Records. E’ stato prodotto anche il video della canzone "A Leash around my neck".

A DECADENCE HISTORY
All eta’ di 14 anni Fabio e Marco suonavano Punk assieme nei Punkpers
mentre Lorenzo e Riccardo Emocore nei controsenso ma i due progetti
sfumarono col passare del tempo. Anni dopo all eta’ di 18 anni Lorenzo
e Riccardo formano un nuovo gruppo, questa volta acustico, chiamato
Loki…Al gruppo si unirono presto il bassista Fabio ( utile per i live
) e Umberto, amico gia’ da tempo dei tre. Per circa un anno e mezzo il
progetto acustico continua con buoni risultati ma i 4 erano decisi a
passare ad un genere personale non acustico. Qui’ torna in mente l
amico ciuccio che si mostra subito disponibile al nuovo progetto " A
Decadence History " ed ecco così una band screamo.

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Alla caserma no war forse un residence universitario

Nei giorni scorsi sulla stampa locale è uscito un articolo sull’ex-caserma Borghesi, occupata durante la tre giorni europea per trasformarla in un ostello a disposizione dei manifestanti provenienti da tutta Europa. Solo dopo l’occupazione e dopo ben oltre 10 anni di abbandono improvvisamente sembra che ci sia un progetto sull’area, ossia di ricavare un residence universitario. Stiamo parlando di "idee", "proposte", quindi nessun progetto, nessuna iniziativa concreta. Questo si traduce che per chissà quanti anni quel posto rimarrà chiuso. Basta pensare all’ex-Siamic, altra area abbandonata di proprietà provinciale, che doveva diventare un hotel a cinque stelle, i cui lavori dovevano iniziare ancora 6 anni fa. Una soluzione ci sarebbe e i ragazzi che hanno occupato l’ex-borghesi l’hanno proposta: affidare a loro in comodato d’uso gratuito l’area per realizzare un spazio di socialità per i giovani….

dal Giornale di Vicenza 10/01/08

BORGHESI. L’idea per l’immobile inutilizzato
«Un residence universitario nell’ex caserma»
di Marco Scorzato

Per una notte si è già “vestita” da alloggio-ostello, dando riparo ai
No-base calati a Vicenza da varie parti d’Italia per la manifestazione
del 15 dicembre scorso. Ma quella era un’occupazione, per di più con
strascico polemico. Eppure potrebbe essere proprio quella
“residenziale” la funzione futura dell’ex caserma Borghesi di Borgo
Casale. La Provincia, d’intesa con la Fondazione studi universitari,
sta pensando di metterla al servizio dell’università: farne un
residence per studenti sembra l’ipotesi più allettante.
«Potrebbe
essere la sede ideale per ospitare i nuovi alloggi per studenti, in
vista dello sviluppo del polo universitario nell’area ex Cosma», spiega
Nereo Galvanin, assessore provinciale al Patrimonio. Per ora, come dice
lo stesso assessore, «è solo un’ipotesi di lavoro», alla quale però
Palazzo Nievo si sta già dedicando concretamente. «Su indicazione del
presidente Attilio Schneck – sottolinea Galvanin – abbiamo deciso di
costituire un gruppo di lavoro formato dai rappresentanti della
Fondazione studi universitari e dai dirigenti dell’Edilizia scolastica
della Provincia». Un piano operativo, tuttavia, è ancora di là da
venire: «Per ora stiamo ragionando sulla destinazione dell’edificio –
prosegue l’assessore -. Dare risposte ad un’università che cresce ci
pare interessante».
L’idea
del residence studentesco sbloccherebbe una situazione che si era un
po’ impantanata negli anni. Dal 2004, quando la Provincia acquisì
all’asta la caserma Borghesi dal ministero della Difesa, diverse
ipotesi di utilizzo si sono succedute senza portare a nulla di
concreto. L’ipotesi della vendita non è praticabile se non dopo il
2014, visto che sull’immobile pende un vincolo decennale di
inalienabilità.
Ora
è la stessa Fondazione ad aver manifestato la necessità di reperire
nuovi alloggi. Lo conferma Carlo Terrin, il direttore. «Pensando ad un
potenziale aumento di 1.500 studenti iscritti – afferma – dovremmo
garantire nuovi posti letto per circa un terzo di loro, ma anche il 15%
sarebbe già un buon risultato». Un fabbisogno, dunque, di almeno 250
alloggi. «Oggi gli alloggi disponibili, gestiti dall’Esu, sono una
sessantina a S. Silvestro. A questo si somma la necessità di
aule-studio e mense», aggiunge Terrin. «Con un’adeguata
ristrutturazione – riprende Galvanin – la Borghesi potrebbe ospitare
decine e decine di mini-alloggi con camera da letto e bagno. E non è
escluso che si possano ricavare pure una mensa e aule studio».
Aumentare
l’offerta ricettiva è l’obiettivo condiviso dalle parti, in vista del
completamento del nuovo polo nell’area ex Cosma. A settembre 2008,
secondo le previsioni della Provincia, il primo stralcio della
struttura dovrebbe essere consegnato. Il primo anno universitario,
però, dovrebbe essere il 2009-2010.
L’idea
del campus a due passi dal centro alletta sia Galvanin che Terrin. «Si
tratta di una zona ideale ed integrata al centro della città – conclude
Terrin -. Quello tra la ferrovia, piazza Matteotti e il parcheggio
Bassano è un triangolo strategico». Del resto il piano urbanistico
comunale prevede che la zona dello stadio Menti sia destinata a servire
il polo universitario. Come? Lo decideranno gli amministratori.

 

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De Gennaro commissario per i rifiuti in Campania

Ecco come vuole risolvere in "24 ore" il Governo la vicenda rifiuti in Campania… Anche se il video fa riferimento al 5 gennaio è ben evidente l’atteggiamento delle forze dell’ordine… manganelli al contrario, pestaggi a persone a mani alzate.

http://www.youtube.com/watch?v=9FWYKaPmips

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sabato ritorna il king of the ring

Grande evento sabato al Capannone! Torna finalmente il "King Of The Ring", il più importante contest di freestyle del nordest giunto alla sua quarta edizione "The Rise of the Warriors". Stiamo parlando di un contest che nelle precedenti edizioni ha visto
più di 84 mc’s darsi battaglia con un pubblico di oltre 1.200 persone proveniente da tutta
Italia, nelle 3 edizioni. Anche quest’anno, di fronte a tutti, 16 mc’s
(scelti tra una rosa di max 32 iscritti) saliranno sul palco del
K.O.T.R. per ottenere il titolo di KING dell’arena. Al timone come al
solito Sweet Poison Events (Zethone & TokyoSan), assieme allo staff
di Deepemilia (www.deepemilia.com) e il periodico Moodmagazine
(www.moodmagazine.org). Alla fine della maratona verrà eletto il "King Of The Ring". Sulla nostra pagina di Myspace ( www.myspace.com/capannone ) è possibile poi ascoltare lo spot radio "firmato" dai CorVeleno.Ma pubblichiamo il regolamento e le modalità d’iscrizione alla maratona di freestyle:

La
nuova edizione di King Of The Ring si terrà il giorno sabato 12 gennaio
2008, a partire dalle 21:30 presso il Nuovo Capannone Sociale, in via
dell’edilizia 128 – Vicenza. L’evento è un’idea di Sweet Poison Events
in collaborazione con deepemilia e Moodmagazine (www.moodmagazine.org –
free italian hiphop magazine). Il capitolo IV della gara di freestyle
vede coinvolto 1 importante sponsor principale, l’agenzia di
rappresentanza Boma Agency e il relativo Sample Factory Outlet di
Romano D’Ezzelino – VI (tel/fax 0424.513853
www.myspace.com/samplefactoryoutlet) ed un media partner, rappresentato
da radio beckwith, che seguirà l’evento e proporrà in streaming le
interviste, i retroscena ed i momenti salienti della contest. Radio
beckwith darà inoltre la possibilità al vincitore di ascoltare un suo
pezzo attraverso le frequenze di radio beckwith o in streaming su
www.rbe.it, che inserirà il pezzo del king of the ring nella propria
rotazione musicale. 

1. Iscrizioni
Gli mc’s che hanno intenzione di iscriversi alla quarta edizione di
King Of The Ring possono farlo compilando l’apposito form di iscrizione.
Le iscrizioni dovranno essere confermate anche la sera stessa presso il
locale entro le ore 21:45 massimo (salvo ulteriori comunicazioni a
riguardo). Ogni mc che si presenterà dovrà comunque fornire i dati
riportati nel form.
I partecipanti sono tenuti a presentarsi presso
il Capannone Sociale entro l’orario indicato, pena l’esclusione dalla
battle (in caso di specifici problemi contattare l’organizzazione agli
indirizzi e-mail sopra riportati con almeno 2 giorni di anticipo).
2. Regolamento
Quest’anno il numero di partecipanti sarà ridotto a 20, massimo 24
iscritti per questioni di miglior gestione organizzativa. Questo non
preclude comunque la possibilità di partecipare al King Of The Ring.
Qualora glli iscritti non si presentassero entro i termini stabiliti
i posti vacanti saranno assegnati agli mcs presenti al nuovo capannone
sociale.La prima fase della contest permetterà ad ogni iscritto di
mettersi in mostra al pubblico ed alla giuria con circa 30 secondi a
testa di freestyle libero o su argomento. La strumentale per “par
condicio” sarà sempre la stessa per tutti gli mc’s e sarà scelta dalla
giuria e/o dagli organizzatori. Il giudizio sarà dato dalla giuria
mediante assegnazione di n. 1 punto per ogni giurato. Anziché fissare
fin da principio un numero di partecipanti determinato preferiamo
comunque dare la possibilità a più persone di salire sul palco ed
esibirsi, indipendentemente dal fatto che queste poi rientrino o meno
nella cerchia dei partecipanti ufficiali. Riteniamo che il palco del
King Of The Ring sia un’importante traguardo e che vada conquistato a
step senza però rendere “esclusivo” l’accesso alla competizione. La
seconda fase che prevede freestyles a tema su di una argomento
scelto dalla giuria per estrazione. Anche le strumentali saranno scelte
dalla giuria e dall’organizzazione in base alla tipologia di argomento
trattato. Le sfide si svolgeranno 1 vs. 1 con lo stesso argomento per i
due partecipanti. Si continuerà così fino al raggiungimento di un
numero di partecipanti pari a 4 (in caso il numero di partecipanti sia
20 o 24 l’organizzazione creerà gli abbinamenti del caso).
La terza fase della contest prevede il classico confronto 1 vs 1 in
stile battle. Verrà decisa una finale per il 3° e 4° posto ed una
finale per il 1° e 2° posto. Da questi scontri usciranno i 3 vincitori
della contest che avranno diritto ai premi offerti dagli
sponsor ufficiali di King Of The Ring. Si fa presente sin da ora che
l’organizzazione si riserva di poter modificare, in tutto o in parte la
struttura della contest, in caso insorgessero problemi di natura
organizzativa che potrebbero compromettere l’andamento della contest
stessa (numero basso di partecipanti, ritardi, ecc.).
3. Metro di giudizio
I freestyle saranno valutati in base al voto del pubblico presente e
all’entusiasmo che ogni mc riuscirà a suscitare. In aggiunta a questo
parametro una giuria composta da importanti e competenti soggetti: in
particolare la “presidenza della giuria sarà affidata ad Andrea “Endi”
Moretto, crew Kolpoastratto, noto freestyler, vincitore della prima
edizione del King Of The Ring e 3° classificato nella scorsa terza
edizione.
Ogni giurato valuterà la singola esibizione in base a:
– Tecnica (metrica, flow, originalità espressiva)
– Contenuti (attinenza con l’argomento, originalità del rime ecc.)
– Capacità di coinvolgimento del pubblico.
La presenza della giuria fungerà anche da garante per evitare
cosiddetti “territorialismi” e per dare un’impronta più tecnica
all’intera contest. Il voto del pubblico vale 2 punti. I 2 punti quindi
saranno assegnati all’mc che avrà raccolto maggiori applausi durante la
votazione. Ogni giurato ha a disposizione un punto da assegnare all’mc
che preferisce, valutando obiettivamente i parametri sopra descritti.
Riteniamo che questo sia un metro di giudizio altamente equilibrato e
che dia la possibilità di valorizzare e responsabilizzare il voto del
pubblico e quello dei giurati commisurando il giusto peso per entrambi.
4. Premi
Per non guastare il fattore sorpresa, i premi saranno rivelati solo a
contest iniziata. Anticipiamo che i premi sono forniti dal nostro
partner ufficiale e consisteranno in capi di abbigliamento di noti
brand street wear, distribuiti da Boma Agency – Romano D’Ezzelino.
Inoltre il primo classificato potrà usufruire di un premio speciale, 2
sorprese messe a disposizione da Nuovo Capannone Sociale e da un amico
di King Of The Ring, ovvero il noto producer Zonta (produttore di
Tora-Ki assieme a Raige per La Suite Records).

L’entrata
al locale per i partecipanti è gratuita, agli spettatori viene
richiesto un prezzo d’entrata minimo che verrà deciso nei giorni
precedenti l’evento. Si richiede fin da ora correttezza nel gestire
quest’aspetto. In ogni caso i partecipanti dovranno iscriversi e
comunicare i propri dati prima di aver diritto all’entrata gratuita.
Vi aspettiamo numerosi, augurandoci che questa quarta nuova edizione
possa confermare l’ottima scia positiva mantenuta finora. King Of The
Ring è ora uno degli appuntamenti più caldi nel panorama dell’hip hop
italiano, e questo soprattutto grazie ai partecipanti ed al pubblico
che ci ha dimostrato fiducia e pieno appoggio.
Un ringraziamento speciale va allo staff del Nuovo Capannone Sociale e
a tutte le persone e realtà che hanno contribuito e contribuiranno alla
pubblicità dell’evento in questione, e quindi alla sua buona riuscita.
Un sentito grazie.
Zethone e Sweet Poison Events.

 

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Tra torneo di calcetto e presidio in prefettura

Sabato pomeriggio intenso al Capannone. Alle 15 grande appuntamento: il primo torneo di calcetto del Capannone. 20 squadre divise in 4 gironi pronte a sfidarsi. Non valgono ganci, girelle e si vince al 7, se vinci 7-6 due punti invece di tre. Un pomeriggio intero intorno al calcetto. Tifo da stadio con la comparsa anche di un tamburo per ritmare i cori. Non c’è nè arbitro nè giudice di gara, il tutto sta nella correttezza delle due squadre. "Squadra maestra", "i grossieri", "loosers", "outsiders di lusso", "vespa squad", "brigata giardinetto", due squadre totalmente al femminile, altre due miste. Il torneo non è ancora finito, a dire la verità devono ancora terminare i gironi eliminatori, manca ancora qualche partita e poi via ad ottavi, quarti, semifinali e finali.

Uno dei motivi per cui il torneo è andato un po’ a rilento è stata l’importante iniziativa di ieri pomeriggio in prefettura in solidarietà con le comunità campane che stanno lottando per difendere la propria terra e il proprio futuro dagli interessi di affaristi, politici locali, camorra, pronti ad avvelenare un’intera regione in nome del profitto. Ci siamo trovati in un centinaio davanti alla prefettura nonostante le feste e un tempo uggioso. Sono stati attaccati vari striscioni sul portone della prefettura a mo’ di chiusura simbolica del palazzo. "Bassolino vergogna", "Da Vicenza alla Campania resisteremo un minuto di più", "In Campania manca solo Costa.."

Da Vicenza alla Campania resisteremo un minuto di più

Siamo al fianco delle donne e degli uomini del napoletano che, in
questi giorni, hanno attuato blocchi e presidi per difendere la propria
terra, la propria salute, la propria vita; per questa ragione abbiamo
organizzato un’iniziativa pubblica sotto le finestre della Prefettura
berica.

Circa un centinaio di persone si sono radunate questo pomeriggio
esponendo striscioni di solidarietà con i cittadini campani, tra i
quali “Da Vicenza alla Campania resisteremo un minuto di più” e "In
Campania manca solo Costa…. " facendo riferimento al Commissario
governativo incaricato d’imporre la nuova base USA a Vicenza.

Vogliamo che sia data voce a quanti si stanno battendo contro il
business dei rifiuti; il Governo deve smilitarizzare Napoli, ritirando
le forze di polizia che anche oggi hanno caricato i manifestanti, e
ascoltare i tanti comitati che difendono la propria terra da discariche
e inceneritori, chiudendo la disastrosa esperienza del commissariato
straordinario.

I comitati campani hanno proposto un piano alternativo fondato sulla
differenziata porta a porta, attraverso l’assunzione dei 3.500
disoccupati inseriti nei percorsi di formazione e lavoro della Regione
Campania, e la trasformazione degli impianti di Cdr (combustibile da
rifiuto) in impianti di trattamento a freddo in cui trattare i rifiuti
con il metodo meccanico biologico come avviene in diverse metropoli
d’occidente. E’ giunto il momento di porre fine alla difesa degli
interessi economici di quel comitato d’affari fatto da camorra,
imprenditori e politici che tiene in scacco la Regione Campania.

A Vicenza il Governo ha mostrato tutta la propria arroganza, imponendo
una decisione contro cui continuano a battersi decine di migliaia di
cittadini; pretendiamo che, a partire da Napoli, ci sia un’inversione
di tendenza: un Governo incapace di ascoltare gli abitanti non ha
alcuna legittimazione.

Presidio Permanente, Vicenza, 5 gennaio 2008

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sabato 5 gennaio: ska night!

Il primo concerto del 2008 al Capannone sarà dedicato allo ska. Due band lombarde faranno skankeggiare il pubblico: SKAVALLO da Voghera e ASKATASUNA da Bergamo.


ASKATASUNA
(http://www.myspace.com/askatasunaskaband)
Gli Askatasuna nascono nel 2001 dalla comune passione e dall’ amore per
la musica in levare. Alle 4 persone iniziali si sono, in varie riprese,
aggiunti altri elementi, fino ad arrivare agli attuali 8, tra cui una
completa sezione fiati (tromba, trombone e sax).
Il nome Askatasuna significa “libertà” in lingua basca. Libertà… un
bene primario che in molti, troppi, vogliono toglierci!
Accanto alla passione musicale e “filosofica” per tutto il filone
Jamaicano, caratteristica specifica e ricercata del gruppo è quella di
associare alla musica un valore aggiunto attraverso la scrittura di
testi con un marcato impegno politico e sociale. Comunque accanto a
liriche più impegnate che toccano nodi critici del mondo globalizzato
non si è mai accantonata quella vena di sana allegria e spensieratezza
presente da sempre nel DNA degli Askatasuna. Per questo e molto altro
ancora ci auto-identifichiamo con l’espressione “Funny&Social-Ska”.
Nel corso degli anni, la band, ormai giunta al suo sesto anno di vita,
ha raccolto parecchi riscontri positivi da parte di critica e pubblico,
dando vita dal 2001 al 2004 (data in cui è ricominciato un lungo e
travagliato periodo di rifondazione del gruppo) a un centinaio di
concerti che hanno toccato i palchi di diverse città d’Italia e
Svizzera (dal Canton Ticino all’Emilia Romagna passando per Piemonte,
Veneto e Lombardia).
Abbiamo condiviso il palco con gruppi come la Banda Bassotti,
Betagarri, Statuto, The Orobians, Arpioni etc… Siamo stati ospiti anche
di Radio Popolare registrando in quell’occasione un mini-live di 4
pezzi (ormai introvabile) nell’auditorium “Demetrio Stratos”.
Nel 2004 dopo aver registrato il primo Cd in studio, che doveva essere
strumentale ad una tournee nel Pese Basco il gruppo si è sciolto.
Dalla rottura in seno al gruppo sono emersi quattro “storici”
componenti che non hanno mai smesso di credere nel progetto, non
abbandonandolo neanche nei momenti più difficoltosi, dimostrando una
forte passione e amore per la musica suonata.
Dopo anni in cui si sono avuti continui cambi di formazione che non
hanno consentito la programmazione e progettazione di un lavoro con
continuità, gli Askatasuna sono rinati nel 2006. Per esprimere appieno
le potenzialità del nuovo gruppo, si sono cominciati a scrivere pezzi
completamente nuovi, abbandonando momentaneamente i brani suonati negli
anni passati. Sono nate così canzoni che spaziano dal reggae al blues,
dallo ska al folk-rock, dallo swing al rocksteady, il tutto ricamando
sui singoli brani arrangiamenti mai banali e scontati.
Le esibizioni del gruppo si contraddistinguono per una forte carica
energetica che ogni componente del gruppo scarica sul palco senza
centellinare energie…. dunque preparatevi a piegare le ginocchia e a
skankeggiare al ritmo degli Askatasuna.


SKAVALLO
(http://www.myspace.com/skavallo)
Gli Skavallo nascono a Voghera nel gennaio 2001 dall’incontro del Massa
e di Marcolino che insieme ad altri tre amici decidono di formare un
gruppo con la sola finalità di divertirsi e senza una chiara idea di
che genere proporre.
Nel settembre, di quello stesso anno, arriva alla batteria il Camo ed
insieme agli altri ragazzi “tentano” di eseguire cover di gruppi
ska-punk della scena di inizio ‘90(Shandon, Derozer, Pornoriviste,
Punkreas, Persiana Jones).
Nel frattempo(siamo nel 2002),dopo vari tentativi di altrettanti
personaggi tra cui Marcolino di cantare, gli Skavallo trovano un
cantante,Paolo,che permette al gruppo di fare un passo avanti nella
musicalità e di inserire in scaletta pezzi degli Ska-P. L’ arrivo del
“Brown” ,che affianca il Massa alla chitarra, porta quella giusta
ambizione di far crescere il gruppo non solo in numero ma anche
scrivendo i primi pezzi di produzione Skavallo.
Si abbandona il punk per far posto al puro ska-rocksteady jamaicano
anni ’60 e con l’arrivo di Marco al sax il gruppo inizia a prendere le
prime vere sembianze di una ska-steady band.
Successivamente a Marco entrano Fedo e Bo(sax e tromba) per poi
completarsi con gli ingressi finali di Graziano alle percussioni e
Chicco alle tastiere.
E’ un periodo buono in cui la band si esibisce tante volte dal vivo
soprattutto nei locali della provincia di Pavia facendo ballare non
solo i propri amici, ma anche persone che come noi hanno la passione
per la musica jamaicana.
Nell’inverno 2003 gli Skavallo entrano in studio per realizzare il
primo demo-autoprodotto contenete 5 pezzi propri e la cover di “Crazy
little thing called love” dei Quenn in versione ska.
Infine vi è un ulteriore cambio di formazione con l’ingresso del Santo
alla voce, verso ottobre del 2004.
La band rimane ferma nell’attività live quasi un anno per poi rientrare
nel marzo 2005 con concerti e un nuovo demo sempre autoprodotto di 8
pezzi.
Il demo finisce nelle mani di Sebi dei Derozer con il quale si decide
di realizzare una coproduzione che prevede la realizzazione del primo
album che uscirà nel 2006.
Nel frattempo nuovo cambio di formazione il Massa passa alla batteria e
si aggiungono Meteo e Popper rispettivamente al basso e alla chitarra.

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Prodi: le bugie hanno le gambe corte!

Secondo Romano Prodi sulla vicenda Dal Molin «il Parlamento ha preso le
sue decisioni». Chiediamo al Presidente del Consiglio di inviarci il
verbale della seduta durante la quale il Parlamento avrebbe affrontato
la questione.

Tra gli strumenti di comunicazione del Premier ci sono le bugie. Il
Parlamento non ha mai affrontato la discussione sulla nuova base Usa a
Vicenza; non lo ha fatto nemmeno il Consiglio dei Ministri, con il
risultato che l’intero peso della svendita di Vicenza da parte del
Governo italiano grava sulle spalle di Prodi. Il quale farebbe bene a
non essere troppo ottimista e a spiegare come intende superare i
blocchi pacifici di migliaia di cittadini, vicentini e non, che si
opporranno ai lavori di costruzione.

A gennaio ci sarà la verifica di Governo: ci aspettiamo segnali
concreti da chi si dice contrario alla base; per esempio dal Ministro
dell’Ambiente che ha dichiarato che «i lavori non inizieranno senza la
Valutazione di Impatto Ambientale»; quest’ultima, se realizzata in modo
serio, non potrà che porre la parola fine alla vicenda, bocciando il
devastante progetto statunitense.

Il Presidente del Consiglio si sente in dovere di ribadire la propria
fedeltà agli Usa perché sa di non poterla garantire: il movimento
vicentino, infatti, ha dimostrato trasversalità e radicamento. Il 16
gennaio sarà l’anniversario dell’editto con il quale Romano Prodi
annunciò la propria subalternità alle richieste statunitensi.
Nonostante ciò, noi quel giorno faremo una festa, perché quello è stato
anche il primo giorno del nostro Presidio; un luogo che non smobiliterà
fino a quando non avremo raggiunto il nostro obiettivo: impedire la
realizzazione del progetto a stelle e strisce.

Presidio Permanente, Vicenza, 28 dicembre 2007

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Sabato dancehall di fine anno

Sabato al Capannone ritorno di BOMCHILOM e VIBRABBONA da Padova per un’esplosiva dancehall di fine anno…

 

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a Natale con i Vertical

Come è tradizione ogni anno la sera di Natale saremo aperti con il concerto dei Vertical, band acid-jazz vicentina che non ha bisogno di presentazioni. Purtroppo non ci saranno i Rosolina Mar con cui al Capannone a Natale facevano sempre coppia. Al posto della band veronese comunque avremo i Deezgrazia, che hanno suonato di recente al Tognazi Festival. Dopo i concerti la serata continuerà con due dj, Dave deep e Tubo. Anche il djset di Dave deep è una tradizione alla sera di Natale al Capannone.

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Sabato elettronica minimale

Dopo la chiusura di sabato scorso dovuta alla manifestazione europea a Vicenza contro il Dal Molin, il Capannone riapre i battenti questo sabato e per la prima volta quest’anno dà spazio all’elettronica minimale. Avremo due dj alla console ossia CONTAINER e MAGENTA, emtrambi da Vicenza. Ricordiamo poi il classico appuntamento della sera di Natale con il concerto dei Vertical.

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