Tra torneo di calcetto e presidio in prefettura

Sabato pomeriggio intenso al Capannone. Alle 15 grande appuntamento: il primo torneo di calcetto del Capannone. 20 squadre divise in 4 gironi pronte a sfidarsi. Non valgono ganci, girelle e si vince al 7, se vinci 7-6 due punti invece di tre. Un pomeriggio intero intorno al calcetto. Tifo da stadio con la comparsa anche di un tamburo per ritmare i cori. Non c’è nè arbitro nè giudice di gara, il tutto sta nella correttezza delle due squadre. "Squadra maestra", "i grossieri", "loosers", "outsiders di lusso", "vespa squad", "brigata giardinetto", due squadre totalmente al femminile, altre due miste. Il torneo non è ancora finito, a dire la verità devono ancora terminare i gironi eliminatori, manca ancora qualche partita e poi via ad ottavi, quarti, semifinali e finali.

Uno dei motivi per cui il torneo è andato un po’ a rilento è stata l’importante iniziativa di ieri pomeriggio in prefettura in solidarietà con le comunità campane che stanno lottando per difendere la propria terra e il proprio futuro dagli interessi di affaristi, politici locali, camorra, pronti ad avvelenare un’intera regione in nome del profitto. Ci siamo trovati in un centinaio davanti alla prefettura nonostante le feste e un tempo uggioso. Sono stati attaccati vari striscioni sul portone della prefettura a mo’ di chiusura simbolica del palazzo. "Bassolino vergogna", "Da Vicenza alla Campania resisteremo un minuto di più", "In Campania manca solo Costa.."

Da Vicenza alla Campania resisteremo un minuto di più

Siamo al fianco delle donne e degli uomini del napoletano che, in
questi giorni, hanno attuato blocchi e presidi per difendere la propria
terra, la propria salute, la propria vita; per questa ragione abbiamo
organizzato un’iniziativa pubblica sotto le finestre della Prefettura
berica.

Circa un centinaio di persone si sono radunate questo pomeriggio
esponendo striscioni di solidarietà con i cittadini campani, tra i
quali “Da Vicenza alla Campania resisteremo un minuto di più” e "In
Campania manca solo Costa…. " facendo riferimento al Commissario
governativo incaricato d’imporre la nuova base USA a Vicenza.

Vogliamo che sia data voce a quanti si stanno battendo contro il
business dei rifiuti; il Governo deve smilitarizzare Napoli, ritirando
le forze di polizia che anche oggi hanno caricato i manifestanti, e
ascoltare i tanti comitati che difendono la propria terra da discariche
e inceneritori, chiudendo la disastrosa esperienza del commissariato
straordinario.

I comitati campani hanno proposto un piano alternativo fondato sulla
differenziata porta a porta, attraverso l’assunzione dei 3.500
disoccupati inseriti nei percorsi di formazione e lavoro della Regione
Campania, e la trasformazione degli impianti di Cdr (combustibile da
rifiuto) in impianti di trattamento a freddo in cui trattare i rifiuti
con il metodo meccanico biologico come avviene in diverse metropoli
d’occidente. E’ giunto il momento di porre fine alla difesa degli
interessi economici di quel comitato d’affari fatto da camorra,
imprenditori e politici che tiene in scacco la Regione Campania.

A Vicenza il Governo ha mostrato tutta la propria arroganza, imponendo
una decisione contro cui continuano a battersi decine di migliaia di
cittadini; pretendiamo che, a partire da Napoli, ci sia un’inversione
di tendenza: un Governo incapace di ascoltare gli abitanti non ha
alcuna legittimazione.

Presidio Permanente, Vicenza, 5 gennaio 2008

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