rassegna stampa di oggi

dal gazzettino


Oggi a Vicenza la manifestazione organizzata da studenti e centri
sociali contro l’ordinanza anti-alcol. L’assessore alla Sicurezza:
«Guai se la Polizia non intervenisse»

Spritz day, Comune e Questura ai ferri corti

Vicenza

NOSTRO SERVIZIO

Sale la polemica sullo spritz-day annunciato per oggi pomeriggio davanti al Comune di Vicenza.

«Se
davvero la Questura scegliesse la linea del non intervento, cosa che mi
pare impossibile, il Comune non firmerà più alcun protocollo sulla
sicurezza, a meno che al suo interno non si dica che la stessa Questura
s’impegna a far rispettare la nostra ordinanza». Sono le dure parole
del vicesindaco e assessore alla sicurezza di Vicenza, Valerio
Sorrentino, alla vigilia della protesta "alcolica" organizzata per oggi
dal Coordinamento Studentesco e da "Capannone Sociale" che si propone,
con la distribuzione di spritz e affini davanti ai cancelli del
municipio, di violare pubblicamente l’ordinanza no-alcol il 23 ottobre
scorso dal sindaco Enrico Hullweck. Da qui la presa di posizione di
Sorrentino che, subito dopo l’annuncio dell’iniziativa, è sceso in
campo per chiedere un intervento della Questura per far rispettare il
provvedimento di divieto di consumo e detenzione di alcol nelle zone
pubbliche della città. La risposta? Si tratta di un’ordinanza
municipale, per il cui rispetto un qualsiasi primo cittadino non può
esigere un intervento di forza pubblica. Un sindaco può invece mettere
in campo la propria Polizia locale, per far sì che quella ordinanza del
Comune sia applicata e soprattutto, in un caso come questo, rispettata.
Che tradotto significa: non spetta alla Questura far rispettare
l’ordinanza del sindaco. «Non credo sia possibile che la linea della
Questura sia questa – chiarisce subito Sorrentino – Anche perché una
posizione di questo tipo non avrebbe alcun fondamento giuridico. Tanto
che, a Firenze, la polizia di Stato è intervenuta per far rispettare
l’ordinanza comunale contro i lavavetri». E ancora. «Sul posto saranno
sicuramente presenti i nostri vigili ma, naturalmente, mi aspetto che
sia il funzionario della Questura in servizio ad intervenire qualora
fosse necessario».Intanto dalla questura nessun altolà per l’happy hour
anti-ordinanza. Ieri, uno degli organizzatori della manifestazione
prevista per questo pomeriggio, è stato convocato dai dirigenti della
Digos per chiarire le intenzioni che muovono i promotori della
protesta, Capannone Sociale e Coordinamento Studentesco. E dagli uffici
della questura, dove gli organizzatori si erano recati nei giorni
scorsi per mettere al corrente dell’iniziativa le autorità preposte,
Teo Molin Fop è uscito con una "buona notizia": nessuno stop alla
manifestazione. «Non ci interessa creare problemi, ma dare un segnale
politico, sottolineare il valore simbolico dell’azione», è con queste
parole che Molin Fop ha spiegato che le ragioni e i modi del dissenso
in programma per oggi «non sono tali da scatenare problemi di ordine
pubblico». Dal canto suo, il rappresentante dei due movimenti che
promuovono la protesta era tranquillo: «Non mi aspettavo bloccassero la
nostra iniziativa perchè dal punto di vista dell’ordine pubblico non
c’erano motivazioni perchè il presidio venisse vietato. Volevano
soltanto conoscere le nostre intenzioni» Tutto pronto allora per questo
pomeriggio: a partire dalle 17.30 i manifestanti dovrebbero portare
sotto la sede del Comune i loro striscioni e volantini e offrire ai
vicentini spritz e vin brulè, per protestare contro la recente
ordinanza che vieta il consumo di alcolici negli spazi pubblici.

Roberta Labruna Laura Pilastro

dal Giornale di Vicenza

SABATO A RISCHIO. La manifestazione in centro si farà: in questura richiesta di volantinaggio

Mille pisani in città E la protesta degli spritz
di Diego Neri


Un sabato da pallino rosso. È quello che attende Vicenza quest’oggi,
dove in poche ore è prevista una serie di appuntamenti che potrebbero
causare non pochi problemi di ordine pubblico. Due, su tutti: la
partita del Menti e la protesta del popolo degli spritz.
Vicenza-Pisa.
Oggi in città sono attesi circa mille tifosi nerazzurri. La squadra di
Ventura, terza in classifica, vive un momento d’oro e i supporter, dopo
tanti anni di serie C, la seguono entusiasti. I timori sono legati al
clima non certo ottimo fra le due tifoserie, un tempo gemellate. Dopo
uno sgarbo (presunto) dei biancorossi, però, i pisani sono attesi a
Vicenza col coltello fra i denti e non a caso la questura ha
organizzato un servizio d’ordine molto attento per evitare scontri e
tensioni.
La protesta anti-ordinanza. Nonostante le speranze degli
amministratori, la protesta contro l’ordinanza che vieta di bere
alcolici nei luoghi pubblici si farà. Coordinamento studentesco e
Capannone sociale hanno pubblicamente invitato i vicentini a bere uno
spritz o un vin brulè davanti al municipio. In questura, però, è giunta
una semplice nota per annunciare un volantinaggio. Persone previste:
20. Con questi dati in mano, la polizia non ha potuto opporre alcun
divieto. Cosa avverrà in centro però è ancora tutto da capire: se oltre
ai volantini verrà distribuito da bere dovranno intervenire i vigili
urbani a multare (sanzioni a partire da 25 euro) i trasgressori
dell’ordinanza. I dubbi riguardano in primo luogo se si tratterà di
alcolici (qualcuno ha detto che in segno di protesta sarà distribuito
un aperitivo senz’alcol), in secondo se sarà dato da bere a minorenni.
E poi non sarà affatto semplice identificare tutti i presenti, se
saranno numerosi come gli organizzatori, che si augurano di attirare il
maggior numero di vicentini possibile. Morale: è in vista un gran caos,
che sarà seguito anche dalla Digos nella speranza che la protesta si
fermi alla goliardia e non ecceda.
Il sindaco in televisione. E
sempre domani, a partire dalle 23, andrà in onda su Rete 4 un ampio
servizio sulla città di Vicenza all’interno del rotocalco “Tempi
moderni”. Il sindaco Enrico Hüllweck è stato invitato a parlare proprio
della nuova ordinanza che vieta il consumo di alcolici.

 

 

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