Ven 27 marzo: Una ronda non fa primavera

Incertezza, inquietudine e paura sono sentimenti che,
giustificati o meno, si stanno diffondendo sempre di più nella nostra
società attraversata da un’epocale crisi strutturale economica.
La
sicurezza è un diritto di tutti/e, ma il nocciolo della questione è
definire cosa è e soprattutto che politiche attuare per ottenerla.
Questo governo con la spinta della Lega Nord soffia sul bisogno di
sicurezza per promuovere maggiore controllo nelle nostre città.
Il
Pacchetto Sicurezza limita fortemente l’agibilità democratica e la
libertà di manifestazione, prevede misure sempre più restrittive per i
migranti ed introduce le famigerate ronde. Oltre a rimandare a una
giustizia "fai da te" da far west, le rifiutiamo, sia che siano
composte da ex-esponenti delle forze dell’ordine in pensione, sia
soprattutto se organizzate da partiti, come la Lega Nord, o da
movimenti di estrema destra, perché alimentano il razzismo e la
xenofobia per costruire il loro consenso politico.
La sicurezza va
affrontata con tutto un altro approccio. Il modo per rendere più sicura
la nostra città è rivitalizzarla, è vedere le piazze del centro e i
luoghi di ritrovo nei quartieri pieni di gente e ricchi di eventi di
socialità e di cultura.
In un contesto dove la precedente
amministrazione ha lasciato una mancanza luoghi di aggregazione,
stiamo, invece, assistendo in questo periodo a un aumento eccessivo dei
controlli proprio nei pochi luoghi di ritrovo del centro cittadino
attraversati e vissuti dai giovani. Quando si crea un minimo di
aggregazione in una piazzetta oppure davanti a un bar, tutto ciò
diventa immediatamente una minaccia al decoro e alla quiete pubblica
tanto da giustificare controlli dei documenti di massa e multe. Non è
certo questo il modo di rivitalizzare la nostra città, non è certo con
le ronde della Lega che come abbiamo visto in altre città non si
trasformano altro che in "passeggiate politiche" per trasformare reali
problemi delle città in campagna elettorale.
Venerdì 27 Marzo alla
sera a partire dalle ore 20.30 abbiamo organizzato un’iniziativa in
Campo Marzo, luogo considerato zona off-limits per i vicentini e
simbolo del degrado. Abbiamo intenzione di renderlo sicuro, ma a modo
nostro.
Non faremo nessuna ronda con le pettorine giallo
florescenti, ma alle 20.30 ci sarà la proiezione pubblica di "Camicie
Verdi", un documentario, che analizza la facciata pubblica e gli
scheletri nell’armadio della Lega Nord, da un populismo razzista e
xenofobo a ronde ed organizzazioni paramilitari. A seguire ci sarà
distribuzione di materiale informativo e un po’ di musica reggae con il
djset dei "Pink Rabbits Kill Soundsystem".

cittadini dell’Altrocomune

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