Incidente all’oledotto: disastro militare!!

Lunedì 10 marzo alle 7 di mattina si rompe a Cavazzale a causa di una crepa l’oleodotto militare americano, che trasporta il cherosene (carburante per aerei) da La Spezia ad Aviano. Inspiegabilmente la procedura per tamponare il guasto parte con ore di ritardo, la popolazione non viene avvisata, solo alle 19 attraverso la stampa viene data notizia. Nel frattempo litri su litri di cherosene si propagano nel terreno e vanno a confluire prima nell’Astichello e poi nel Bacchiglione. L’odore insopportabile di nafta si percepisce in tutta la città fino a Debba. Una vergogna!!! Questa vicenda ha dell’incredibile. Incredibile è quello che è successo, che un’opera militare si possa rompere così facilmente e i sistemi di sicurezza dove sono? Incredibile che se ne siano accorti con enorme ritardo, ma la manuntezione e programmi di pronto intervento esistono? Incredibile che la notizia non sia stata diffusa immediatamente, ma dove è andata a finire la trasparenza nei confronti dei cittadini? Incredibile che la stampa nazionale non ne abbia parlato, che quella locale abbia minimizzato e che la responsabilità americana è come se non ci fosse… Incredibile che nessuno dei politicanti locali non abbia detto nulla sulla vicenda, Incredibile che gli americani non abbiano detto nulla, nemmeno scusa alla città. Incredibile che probabilmente i danni li pagherà l’aeronautica militare, quindi noi… Martedì 500 persone alla sera hanno sfilato in corteo, partendo dalla prefettura, sono andate fino a Ponte degli Angeli, dove passa il Bacchiglione, poi si sono dirette verso casa di Hullweck, ma al Patronato hanno trovato un cordone invalicabile di polizia. Venerdì gli studenti sono scesi in piazza. Sabato mattina il presidio ha presentato la sua lista alle comunali davanti alla stazione di pompaggio dell’oleodotto di Polegge. Poi nessun altro ha fatto qualcosa. I giornali stanno già facendo dimenticare questa vicenda. Dei danni futuri però nessuno dice nulla. A Cavazzale c’è la falda acquifera, l’acqua è stata contaminata? e l’acqua con cui verranno irrigati i campi? Il terreno? A tutte queste domande vanno date delle risposte immediatamente!!!

DOVE E’ FINITO IL CHEROSENE? 

Miracolo a Vicenza: decine di ettolitri di cherosene sono fuoriusciti
dall’oleodotto militare che collega Livorno ad Aviano inzuppando i
terreni di ricarica della falda acquifera e finendo nei fiumi
Astichello e Bacchiglione, ma secondo le istituzioni locali non ci
sarebbe traccia di inquinamento.

Che sia intervenuta la Madonna di Monte Berico a risparmiare i
vicentini dal disastro naturale? Forse, più realisticamente, il
cherosene che ha viaggiato per chilometri lungo i fiumi – visto che gli
sbarramenti sono stati predisposti fino alla riviera berica – è stato
assorbito dai terreni che li circondano, è filtrato fino alla falda
acquifera, ha inquinato i campi agricoli e avvelenato la fauna locale.

Non risulta, del resto, che il cherosene possa scomparire nel nulla;
alcuni vorrebbero far diventare un disastro naturale un semplice fatto
di cronaca senza conseguenze per il territorio e la salute degli
abitanti: ancora una volta si gioca sulla pelle dei vicentini,
nascondendo la verità e facendo disinformazione.

Pochi giorni fa l’incidente all’oleodotto; chi può assicurare ai
vicentini che incidenti simili non possano avvenire nelle tante
installazioni militari presenti nel territorio? Se il commissario Costa
può escludere in assoluto un incidente alle strutture militari lo metta
nero su bianco: è ora che ognuno si assuma le proprie responsabilità.

Presidio Permanente, Vicenza, 14 marzo 2008

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