Ecco i Cowboys del Nordest!!

Ieri abbiamo convocato una conferenza stampa sulla questione delle ronde e della sicurezza più in generale. Essendo l’ultimo di carnevale abbiamo voluto farlo in maniera gogliardica e quindi verso le 18 annunciati dalle colonne sonore dei film di Sergio Leone, sono apparsi in piazza Matteotti i "Cowboys del Nordest". Armati di fucili, pistole semiautomatiche e distintivi, dopo essersi presentati pubblicamente hanno cominciato la loro prima ronda per Corso Palladio. Hanno distribuito il loro volantino, una specie di avviso a tutti i cittadini che da ora in poi non dovranno aver più paura di girare la sera per Vicenza, perchè ci sono loro pronti a proteggere tutti.

"Questo è il Far West, Signori"

RASSEGNA STAMPA

Dal Giornale di Vicenza 25/02/09

SICUREZZA/2. Manifestazione anti-sceriffi di Capannone Sociale

«Violenza domestica Ronde in ogni casa?»

Leandra Pelle

«Le ronde non servono, riportano ad un clima da far west, ci fanno tornare indietro».
La pensano cosi i giovani di Capannone Sociale che alle ronde non ci
stanno; e ieri pomeriggio in piazza Matteotti hanno convocato la stampa
per dar vita ad un piccolo sit-in per sensibilizzare i vicentini sul
tema sicurezza.
Armati di stelle al petto, pistole giocatollo e megafono, calati in
un’atmosfera da “spaghetti-western” approfittando del clima del martedì
grasso, i giovani cowboys del nord-est hanno presentato il loro punto
vista sull’equazione società-sicurezza.
«La sicurezza è garantire – spiega Teo Molin Fop – alcuni diritti
fondamentali come far arrivare le famiglie a fine mese, riuscire a
pagare l’affitto, garantire il lavoro e le cure sanitarie per tutti.Qui
si vuole distogliere l’attenzione dal vero problema: la crisi generale».
In un centro storico che smaltiva l’ultima di Carnevale tra residui di
coriandoli, stelle filanti e qualche mascherina, il piccolo corteo dei
cowboys ha risalito corso Palladio tra gli sguardi incuriositi dei
vicentini ancora in giro, diffondendo slogan e volantini.
«Qui a Vicenza non siamo a New York o a Città del Messico dove c’è una
grande criminalità – sottolinea Molin Fop – Se il sindaco ha soldi da
spendere, che lo faccia in altro modo. Qui forze dell’ordine se ne
sprecano già tante al Dal Molin. Gran parte delle violenze sulle donne,
ad esempio, avvengono tra le mura domestiche: e allora, si metteranno
le ronde in ogni casa?».

 


Dal Gazzettino ed. di Vicenza 25/02/09

 

In maschera contro la posizione del sindaco

Sceriffi e pistole per dire no alle ronde

(e.s.) "Benvenuti nel Far West, l’Italia del 2009, il paese delle
ronde". Musiche di Ennio Morricone per i film di Sergio Leone,
abbigliamento da sceriffi e pistole giocattolo: così ieri sera, in
Piazza Matteotti, una decina di giovani del Capannone Sociale ha
trasformato gli ultimi proclami del sindaco Variati in tema di
sicurezza in una carnevalata. «Ci raccomandiamo – ha annunciato
ironicamente il gruppo ai passanti – Non fidatevi di nessuno, abbiate
paura di tutti e rigate dritto perché i prossimi potreste essere voi».
I manifestanti hanno quindi imboccato corso Palladio, suscitando
stupore nei bambini che festeggiavano il Carnevale ed evidentemente non
si aspettavano la "concorrenza" di questi cowboys del Nordest.
     
«Vogliono distrarci dai veri problemi, come la crisi, e farci credere
che ciò di cui abbiamo bisogno è invece la sicurezza» hanno spiegato i
ragazzi del Capannone Sociale. Dieci mesi fa alcuni di questi giovani,
tutti vicini al "No Dal Molin", erano scesi in piazza per festeggiare
la vittoria al ballottaggio di Variati sulla Sartori. Adesso lo
contestano in modo goliardico nelle forme, ma serissimo nei contenuti.
Il sindaco stesso ha "controllato" per un tratto di corso Palladio lo
svolgimento della manifestazione. «Non abbiate paura – hanno continuato
a scherzare i manifestanti esibendo le pistole giocattolo – Vi
proteggiamo noi! Serve un’azione che, indipendentemente dall’efficacia,
vi dia la sicurezza necessaria per tornare a fare shopping in
tranquillità».

 

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