Dal 13 al 16 dicembre 2007 abbiamo liberato e fatto rivivere dopo 10 anni di abbandono l’ex Caserma Borghesi a Borgo Casale. Per tre giorni l’abbiamo trasformata in un ostello dove hanno dormito più di 200 persone, dove abbiamo aperto una piccola osteria e la domenica si è svolto un partecipatissimo pranzo sociale.
In quel fine settimana abbiamo visto l’incredibile potenziale che le persone di questa città possono esprimere. Per tre giorni donne ed uomini di ogni età hanno attraversato uno spazio, dove ci si poteva confrontare, socializzare ed esprimere liberamente.
Siamo stufi di giunte comunali e provinciali che tanto progettano e promettono per i giovani e poi non concretizzano nulla. Noi crediamo che lo spazio dell’ex Caserma Borghesi, in pieno centro storico abbandonato da più di 10 anni, sia il posto giusto per ospitare dei progetti di socialità, cultura, dibattito e sport…
ED E’ PER QUESTO CHE CI OFFRIAMO COME VOLONTARI PER AUTOGESTIRE UNO SPAZIO DI CUI LA CITTA’ SENTE IL BISOGNO.
LA CASERMA BORGHESI DEVE ESSERE RESTITUITA ALLA CITTA’ SUBITO!!
Ecco di seguito i link agli articoli del Giornale di Vicenza usciti in questi giorni:
"Dateci la Borghesi e sarà un centro sociale" 30/01/08
Spazi sociali all’ex Borghesi? Sabato un corteo 29/01/08
MARTEDI’ 29 GENNAIO: INCURSIONE IN CONSIGLIO PROVINCIALE
ieri pomeriggio in circa una trentina siamo andati in Consiglio Provinciale per la questione della caserma Borghesi, che abbiamo occupato durante la tre giorni europea. Nonostante dei tenui tentativi di non farci entrare da parte della polizia provinciale e "ammonizioni" del tipo "entrate, ma non esponete striscioni", siamo andati su e abbiamo facilmente riempito la zona "pubblico", che per la cronaca è composta da un angolino con 5 sedie.... Abbiamo quindi esposto uno striscione con scritto "l'ex Caserma Borghesi va restituita alla città subito", dando un po' di brio e novità al solito rituale dei consigli, dove i primi ad annoiarsi da morire sono i consiglieri stessi. Segnalo che c'era Abalti tra i vari consiglieri. Dopo le domande d'attualità, ha preso la parola Collareda, capogruppo dell'Ulivo in Provincia e ha chiesto se potevamo consegnare una lettera aperta a Schneck. La cosa è avvenuta senza problemi, quindi, una volta consegnata la lettera aperta alla Provincia dove si chiede in sintesi la concessione in comodato d'uso gratuito della caserma, abbiamo lasciato l'aula.
LETTERA APERTA DELLA "CASERMA NOWAR"
Al presidente della Provincia Attilio Schneck,
Alla Giunta Provinciale di Vicenza,
Al Consiglio Provinciale di Vicenza,
siamo un gruppo di giovani, studenti medi ed universtiari, precari o
lavoratori, che la sera del 13 dicembre 2007 hanno liberato e
riconsegnato alla città temporaneamente l’ex-Caserma Borghesi,
trasformandola in "Caserma Nowar". Un’enorme area, abbandonata da oltre
10 anni, in meno di 24 ore è stata pulita, sistemata ed adibita ad
ostello per accogliere i manifestanti che venivano da tutta Europa
durante la tre giorni di mobilitazioni contro il Dal Molin. E’ stata
creato anche un piccolo bar/osteria e la domenica pomeriggio c’è stato
anche un partecipatissimo pranzo sociale. Abbiamo dato un piccolo
assaggio di quello che potrebbero offrire gli edifici della Borghesi se
restituiti alla città.Oltre alle 200 persone che hanno dormito
all’ostello, donne e uomini vicentini di ogni età hanno attraversato
questo spazio di socialità, esprimendo un po’ tutti il fatto che non
utilizzare quell’area è uno spreco enorme per tutta la città.
Vicenza offre gran poco per i giovani (e meno giovani). Mancano spazi di
socialità e di ritrovo, che non siano i soliti bar e la piazza o il
parchetto del quartiere. Mancano spazi dove poter dar sfogo alla propria
creatività, dove potersi esprimere liberamente nel campo musicale,
artistico e culturale. Basta pensare alle sale prove quasi tutte a
pagamento, ai sempre meno corsi di teatro, alla difficoltà di poter
esporre le proprie opere. Per non parlare poi dello sport: non ci sono
spazi dove poter giocare a calcio, basket, pallavolo oppure fare
palestra al di fuori delle logiche agonistiche o economiche.
Mancano posti dove i giovani siano protagonisti attivi in prima persona,
dove quindi non siano consumatori passivi di un prodotto preconfezionato
da altri. Uno spazio dove si possa sviluppare l’autogestione, che non
signfica altro che poter confrontarsi, partecipare, prendere decisioni
condivise autonomamente, assumersi responsabilità e a volte anche
sbagliare, in poche parole crescere individualmente, ma anche
collettivamente.
Ma l’ex-caserma Borghesi per la sua estensione e per la sua posizione
strategica in centro cittadino può fornire tutta una serie di servizi
non solo per i giovani, ma anche per il quartiere e il resto della
cittadinanza. Si possono organizzare laboratori ed attività per bambini,
doposcuola, corsi di computer gratuiti, cineforum, tornei non
competitivi, osteria a prezzi sociali, sportelli informativi, progetti
di integrazione ed accoglienza verso chi è senza casa.
In questi anni le varie amministrazioni locali si sono riempite la bocca
di progetti di partecipazione, cittadinanza attiva e proposte per i
giovani. Si è parlato di centri giovanili, sale prove, ma niente di
tutto questo è stato mai realizzato, anzi quel poco che c’era è stato
piano piano cancellato o "tagliato" dal bilancio, perchè magari scomodo
o poco compatibile.
Il nostro gruppo è composto da persone che provengono da esperienze di
autogestione di spazi sociali e circoli culturali, di lavoro all’interno
di cooperative sociali, di contatto quotidiano con l’universo giovanile,
di partecipazione a progetti di promozione sociale, di volontariato con
i bambini e con gli stranieri, di servizio civile volontario. Ci siamo
resi conto che è necessaria ed urgente la creazione di uno spazio che
viva la socialità nella quotidianità, che superi la logica dello sballo
e del divertimento sfrenato e a tutti i costi del sabato sera. Crediamo
che la "Borghesi" sia proprio il posto giusto. Siccome riteniamo che sia
un grandissimo spreco lasciarla al più totale degrado ed abbandono visto
che al momento non c’è nessun progetto concreto, noi ci offriamo come
volontari per risistemare ed autogestire uno spazio polivalente di cui
la città sente il bisogno. Noi un’idea di come utilizzare quell’area ce
l’abbiamo già. Infatti ci piacerebbe realizzarci dentro:
– laboratorio multimediale (internet point gratuito, creazione video)
– laboratorio artistico (pittura, scultura, writing)
– sala prove per gruppi musicali vicentini
– sala dibattiti/spettacoli (teatro e musica)
– palestra popolare, campo da calcetto e da basket
– cineforum
– osteria sociale
– sportelli di consulenza legale
– studi radio
Intendiamo portare avanti tutto ciò secondo tre principi fondamentali:
l’autorecupero, l’autogestione e l’autofinanziamento. Per essere più
espliciti vogliamo dire che non vi chiediamo nemmeno un euro, ma
esclusivamente la concessione del posto.
QUINDI VI CHIEDIAMO, IN QUANTO PROPRIETARI DELL’AREA, CHE LA CASERMA
BORGHESI CI VENGA ASSEGNATA IN COMODATO D’USO GRATUITO PER REALIZZARCI
UNO SPAZIO SOCIALE AUTOGESTITO E POLIVALENTE IN MODO TALE CHE QUELL’AREA
VENGA UNA VOLTA PER TUTTE RESTITUITA ALLA CITTA’.
Aspettiamo una vostra risposta a breve, perchè Vicenza ha urgente
bisogno di spazi sociali….
GRUPPO
CASERMA NOWAR