Sabato 2 febbraio grande evento al Capannone: il concerto delle Pornoriviste!!! Sono passati parecchi anni dall’ultima volta che hanno suonato in città ed in più questa è la prima volta che vengono da queste parti da quando si sono riunite. Per tutti i fan di questo gruppo si tratta di un’occasione imperdibile di poter risentire le "vecchie hit" che li hanno portati ad essere uno dei gruppi più importanti della scena punk italiana. Anche se non servono molte presentazioni, ecco la loro biografia.
Nascono nel 1994,
ma la formazione definitiva si ha con l’inserimento nel gruppo di Dani,
che permette al gruppo di trovare un equilibrio duraturo. Cominciano
così a comporre le loro prime canzoni che vengono pubblicate nel
demo-tape “Chi non combatte cade”, nel dicembre del 1995.
Poco dopo viene alla luce “Sogni e incubi” che viene accolto molto
bene nella scena italiana tanto da esaurire un migliaio di copie in
pochissimo tempo. A partire da questa produzione vengono affiancati
dalla Tube Records che li produce tutt’oggi. Nel 1997 esce “Cosa facciamo?”. Anche la stampa e le radio cominciano ad interessarsi, frequenti i passaggi su Radio Lupo Solitario, Radio Onda d’Urto, Radio Popolare, Radio Sherwood, Radio Black Out, Controradio, Radio Onda Rossa e altredi alcune loro canzoni.
Nel 1999 registrano uno split con i Pay
co-prodotto da Sottosopra e Tube, e si dedicano anche al loro secondo
lavoro interamente prodotto dalla Tube Records e distribuito da Venus:
"Fino alla fine". Subito dopo l’uscita del cd il batterista "Rambo"
viene sostituito dal "Becio", ex KillJoint. Sempre nello stesso anno
esce la ristampa di "Sogni e Incubi" e vengono pubblicati loro canzoni
in compilation e sul Sampler di Rock Sound del febbraio 2000.
Le Porno Riviste decidono di ristampare il primo cd, che prende il
nome di "Sogni, incubi & la cosa inutile", con alcuni vecchi brani
rimasterizzati, e altri riregistrati e riadattati per l’occasione. Nel 2001
esce il disco "Codice a sbarre", seguito da un accordo per
l’organizzazione dei concerti con la Bloom Agency che li porterà ad
effettuare circa 100 concerti in un anno e mezzo. Lo stesso anno, una
dozzina di compilation pubblicano almeno un brano delle Porno Riviste.
Il 24 aprile del 2003
esce il loro ultimo disco, "Tensione 16", che ci mostra una loro
versione rivista e migliorata: la voce di Tommi diventa più ruvida e
cupa, i testi vertono più sulla denuncia sociale che sui meri fatti
personali, e la struttura delle canzoni è nettamente più curata.
Il 18 maggio 2007
pubblicano, in contemporanea con l’inizio del nuovo tour, l’LP "La
seconda possibilità", un album composto da undici brani. I testi sono
decisamente più introspettivi rispetto all’album precedente, e mostrano
aspetti nuovi delle personalità dei membri della band. Ne "La seconda
possibilità" generalmente non si giudica il mondo o il sistema, ma il
modo di pensare proprio di ogni singolo individuo; ogni canzone parla
di un tipo di persona dal quale il gruppo prende le distanze morali
(‘Un insetto’, ‘Stanze Vuote’), oppure di autoanalisi in certi casi
positiva in altri negativa (‘Voglio un cane’, ‘Dimmi’). Anche a livello
musicale si nota un lieve cambiamento di stile; i testi si amalgamano
armoniosamente con le melodie (caratteristica raramente richiesta dal
genere), e se Tommi mantiene in parte quel suo stile di voce ironico
pur ritornando ad un tono più naturale rispetto a "Tensione 16" (come
quello dei primi album), Dani mostra di saper modulare molto bene la
voce pur mantenendo la sua impostazione puramente punk.