ormai nemmeno se paghi il biglietto intero non puoi stare tranquillo con
trenitalia. L'ennesima provocazione nei confronti di chi vuole andare a
manifestare in treno supera l'inaccettabile. Ci è capitato tante altre
volte di partire in ritardo, di dover rognare in stazione, ma era perchè
volevamo conquistarci il diritto alla mobilità viaggiando gratis o a
meno, ma a dire la verità rimanere sequestrati per oltre un'ora in
stazione a mestre con il biglietto pagato, scusate, ma questo è troppo.
Incredibilmente alla stazione di Vicenza fila tutto liscio, facciamo il
biglietto cumulativo per tutti, siamo in 100, montiamo sul treno ed
arriviamo a Mestre. Qua ci accoglie una pioggia impressionante. Sia il
corteo dell'Onda, sia quello della Cgil presentano molta meno gente a
causa del maltempo. Cmq dalla stazione si parte in oltre un migliaio, in
apertura il camion con il concerto in itinere degli Ska-j (ex-Pitura
Freska per intenderci) si alterna a continui interventi.
In fondo al corteo dal camion dei migranti un gruppetto di "babbi
precari" lasciano la firma "noi la crisi non la paghiamo", "stop
precarietà", "alexis vive" con degli stencil su banche, agenzie
iterinali, etc..
Si arriva all'ingresso di Piazza Ferretto, ancora interventi, c'è
l'intervento dell'Onda dal palco di piazza ferretto, poi dal camion
inizia un concerto nonostante la pioggia.
Decidiamo quindi di ripartire per la stazione con un corteo spontaneo in
mezzo alla strada, arriviamo in stazione e qui inizia il bello.
All'inizio delle scale dei binari c'è una flotta di funzionari delle Fs
a controllare che abbiamo il biglietto. Mostriamo il biglietto, ci fanno
passare una volta contandoci. Sembra tutto ok, il treno arriva,
montiamo. Dopo una quindicina di minuti siamo ancora fermi, normale
ritardo di Trenitalia? macchè. Trenitalia ha deciso di bloccare il
treno, xchè a detta loro c'è una cinquantina di persone senza biglietto
su tutto il treno. 600 persone su un treno regionale bloccate per questa
ragione. Non si è mai vista una situazione del genere. Il nervosismo
sale subito, gente con regolare biglietto (compreso noi) cerca
spiegazioni, reclama, giustamente si incazza, ma i ferrovieri fanno
finta di niente, si limitano a dire che il treno non parte. Dopo un po'
arriva un esercito di omini blu in antisommossa sul binario, un treno
ostaggio intero dell'arroganza di Trenitalia. Alla fine un sindacalista
dell'Adl di Padova porta 50 biglietti, la questura praticamente ordina
a Trenitalia di verificare quanta gente effettivamente era senza
biglietto e si scopre che in realtà le persone senza biglietto erano 20.
Oltre a questa figuraccia, il controllore si era imboscato gli altri 30
biglietti non utilizzati e solo dopo aver insistito li ha restituiti,
però annullandoli, quindi rendendoli non più utilizzabili.
Una vergogna.